Buche, si parte dal centro storico. Tra una settimana inizieranno i lavori di un nuovo lotto di interventi previsti per le strade che presentano più criticità: via dei Giubbonari, via Panisperna, viale Aventino, via San Giovanni in Laterano e via Tasso. E c’è pure via Capo le Case, dove era stato addirittura fissato il limite di velocità a 10 km/h tanto era massacrato l’asfalto.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Jacopo Emiliani Pescetelli, spiega: “Queste sono solo alcune delle priorità segnalate dagli uffici tecnici. Si tratta di manutenzione ordinaria. I lavori dureranno 6 mesi per un importo di 800 mila euro. E su altre strade si farà la valutazione nei prossimi mesi”. Ma sui circa 5.800 km di arterie cittadine, al meno del 20-30% sono le più malmesse: ovvero più di 1.000 km hanno bisogno di interventi urgenti. E’ su queste che il campidoglio “dovrebbe focalizzare tutte le risorse, partendo da un monitoraggio e facendo un piano di interventi organico, non a spot”, sostiene il vicepresidente dell’Acer, l’Associazione dei costruttori romani Antonio Ciucci, esperto in bitumi, quindi in interventi stradali, con delega alle opere pubbliche.
Ciucci ricorda che i costruttori qualche anno fa hanno fatto una stima: serviranno circa 250 milioni l’anno per 5 anni per risistemare le vie della Capitale: “ Ma è di qualche anno fa, oggi ce ne vorrebbero sicuramente di più – osserva il vicepresidente dell’Acer. Proprio per questo poche risorse andrebbero usate in modo più strutturale. Non si tratta di tappare le buche, ormai bisogna rifare, e bene, i manti stradali e se necessario le relative fondazioni”. Ma non è semplice avere pochi fondi e tantissime buche: “Bisogna comportarsi come il classico padre di famiglia – spiega Ciucci – usando meglio le limitate risorse disponibili: in questo caso spendendole con un’attività di programmazione e con bandi celeri.
Ormai è più di un anno che l’unico bando per la manutenzione ordinaria delle strade deve essere aggiudicato: sono 12 lotti di interventi per 75 milioni di euro”. A frenare la gara sarebbero problemi burocratici: “E’ un problema di commissioni, che non si sono costituite”, precisa Ciucci. Ma una notizia positiva c’è: “Per il “monitoraggio” il Comune ha già appalti in corso che saranno aggiudicati a giorni con mezzi ad alto rendimento – aggiunge Ciucci – che daranno una fotografia della strada. E infatti bisogna partire da qui: monitorare, progettare, programmare e poi eseguire”.
di Lilli Garrone
L’assessore ai Lavori Pubblici, Jacopo Emiliani Pescetelli, spiega: “Queste sono solo alcune delle priorità segnalate dagli uffici tecnici. Si tratta di manutenzione ordinaria. I lavori dureranno 6 mesi per un importo di 800 mila euro. E su altre strade si farà la valutazione nei prossimi mesi”. Ma sui circa 5.800 km di arterie cittadine, al meno del 20-30% sono le più malmesse: ovvero più di 1.000 km hanno bisogno di interventi urgenti. E’ su queste che il campidoglio “dovrebbe focalizzare tutte le risorse, partendo da un monitoraggio e facendo un piano di interventi organico, non a spot”, sostiene il vicepresidente dell’Acer, l’Associazione dei costruttori romani Antonio Ciucci, esperto in bitumi, quindi in interventi stradali, con delega alle opere pubbliche.
Ciucci ricorda che i costruttori qualche anno fa hanno fatto una stima: serviranno circa 250 milioni l’anno per 5 anni per risistemare le vie della Capitale: “ Ma è di qualche anno fa, oggi ce ne vorrebbero sicuramente di più – osserva il vicepresidente dell’Acer. Proprio per questo poche risorse andrebbero usate in modo più strutturale. Non si tratta di tappare le buche, ormai bisogna rifare, e bene, i manti stradali e se necessario le relative fondazioni”. Ma non è semplice avere pochi fondi e tantissime buche: “Bisogna comportarsi come il classico padre di famiglia – spiega Ciucci – usando meglio le limitate risorse disponibili: in questo caso spendendole con un’attività di programmazione e con bandi celeri.
Ormai è più di un anno che l’unico bando per la manutenzione ordinaria delle strade deve essere aggiudicato: sono 12 lotti di interventi per 75 milioni di euro”. A frenare la gara sarebbero problemi burocratici: “E’ un problema di commissioni, che non si sono costituite”, precisa Ciucci. Ma una notizia positiva c’è: “Per il “monitoraggio” il Comune ha già appalti in corso che saranno aggiudicati a giorni con mezzi ad alto rendimento – aggiunge Ciucci – che daranno una fotografia della strada. E infatti bisogna partire da qui: monitorare, progettare, programmare e poi eseguire”.
di Lilli Garrone