«Le sfide che abbiamo davanti sono tante e il momento è cruciale. Da una parte ci sono le grandi possibilità date dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal Giubileo e dalla speranza di ospitare nel 2030 l’Expo; dall’altra, le difficoltà di sempre e le criticità, dettate dall’attualità purtroppo drammatica. Il nostro settore si muove tra aspettative e incertezze, ma l’Associazione, come corpo intermedio, può e deve essere un riferimento fondamentale». Ha commentato il neoeletto presidente.
«Dopo anni di crisi, le risorse straordinarie del Pnrr e degli altri fondi disponibili, gran parte delle quali con ricaduta diretta sull’edilizia, hanno rilanciato l’obiettivo di un Paese e di una città, la nostra, più sostenibili, digitalizzati, innovativi e inclusivi. È il momento dell’impegno.
Possiamo invertire il declino urbanistico e infrastrutturale di Roma, dandole un altro futuro e riportandola al giusto rango di Capitale», conclude Ciucci.