Costruzione della variante alla S.P. Nomentana nell’abitato di Colleverde e Torlupara finanziata dalla Provincia di Roma, con funzione centrale di arteria e penetrazione dalla Capitale verso l’area Sabina e Nord-est è lunga circa 4 km, comprende 3 viadotti, 2 svincoli in corrispondenza di via Monte Bianco e via Tor S. Antonio, una galleria artificiale da 400 m in prossimità del villaggio Betania, tre rotatorie.

Si caratterizza per l’adozione di avanzate soluzioni tecniche e ingegneristiche, come nel caso del viadotto di Tor S. Antonio, a 3 campate, lungo 155 m e largo 14,25 m. Il viadotto presenta un impalcato realizzato con struttura mista a travata continua in acciaio Corten del peso complessivo di circa 700 tonnellate e travi principali a doppio T di 2,5 m di altezza e sarà dotato di dispositivi antisismici, sia trasversalmente che longitudinalmente, per evitare spostamenti anche nel caso di eventi sismici. Le due spalle, alle quali si raccordano i rilevati, hanno un’altezza di 9,80 m lato Roma e 12 m lato nord.